giovannidinisio

1990 - 1993

Nel 1989 conseguo la laurea in Architettura presso l'Università degli studi di Chieti Pescara, con una tesi in Progettazione Architettonica; tema della tesi: “L'Area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara”.

Tra il 1990 e il 1993 collaboro, in qualità di cultore della materia, ai corsi di Composizione e Progettazione Architettonica tenuti dal prof. Raffaele Mennella nell'Università di Architettura di Pescara, ed alla ricerca universitaria coordinata con le sedi di Roma e Reggio Calabria su: i nodi intermodali della città.

Con gli studenti vengono organizzati dei laboratori di progettazione sul tema del vuoto che si è formato a seguito del trasferimento della stazione ferroviaria dalla sua antica sede. Le "assenze" improvvise all'interno delle città non sono una novità, sono dei grandi momenti di tensione civile prima ancora che progettuale.Il progetto, frutto di tale tensione, è l'espressione di una volontà collettiva che attraverso un atto singolare esprime il risultato di un processo conoscitivo fondato tanto sull'analisi della realtà, la conoscenza della città nella quale si opera, quanto sull'esperienza storica dell'architettura e sulle regole che l'hanno definita.

Per identificare le regole costruttive che hanno definito lo spazio urbano della "città borghese" e della successiva “città moderna” ho cercato delle esperienze esemplari: per la città borghese la vicenda che conoscevo meglio, la Parigi del XIX sec. mentre per la città moderna un dibattito che ha contrapposto due esperienze decisive dei maestri del Movimento Moderno: "La ville Radiouse" di Le Corbusier e "La Groszstadt" di Hilberseimer.Non si è trattato di uno studio rigoroso dal punto di vista storico; piuttosto ho inteso mettere in rilievo l'affermarsi di un sistema di produzione urbana che dalla relazione strada-isolato cerca nuovi rapporto tra costruzione e uso del suolo.

1990 - 2013Di seguito sono illustrati alcuni progetti che hanno come denominatore comune la progettazione dello spazio collettivo.